Chiediamo
scusa al Presidente del Consiglio Renzi ed alla Maggioranza che
governa il Paese e amministra diverse città. Abbiamo equivocato il
significato di una parola che fin dall'inizio ha caratterizzato il
vostro operato. Quando vi siete presentati agli elettori ed ai Media
come “Rottamatori” pensavamo (sbagliando) che voleste svecchiare
le Istituzioni (uomini e cose) sostituendole con le equivalenti più
giovani, innovative, efficienti. Ci siamo sbagliati e siamo disposti
a recitare il “mea culpa”. La rottamazione di cui avete parlato
fino ad oggi è quella che fa parte delle mansioni di un Curatore
Fallimentare. Ecco quello che siete e fate: Giudici che periziano le
proprietà a disposizione e che accompagnano l'azienda verso il
“dolce oblio”. In quest'ottica, la Riforma Sanitaria che avete
predisposto imbastardirà un Servizio che lo Stato dovrebbe fornire a
fronte del pagamento delle Tasse, proprio quelle che ci rendono i più
esosi riscossori d'Europa. L'obiettivo di voi curatori fallimentari,
è però altro. Volete fare affondare l'Azienda parandone il più
possibile la caduta sulle terga, con il maggior numero di cuscini
possibili. L'utenza, la cittadinanza sono termini che non sono vuoti
ma che avete svilito, deperito e debilitato a vostro uso e consumo.
Con l'Expo ci avete detto di voler nutrire il mondo e agli italiani
state dando la purga. Complimenti. Avete preparato il testamento
della Sanità? Bene, sporcatevi le mani votandovelo da soli.