martedì 13 ottobre 2015

Il rottame



Chiediamo scusa al Presidente del Consiglio Renzi ed alla Maggioranza che governa il Paese e amministra diverse città. Abbiamo equivocato il significato di una parola che fin dall'inizio ha caratterizzato il vostro operato. Quando vi siete presentati agli elettori ed ai Media come “Rottamatori” pensavamo (sbagliando) che voleste svecchiare le Istituzioni (uomini e cose) sostituendole con le equivalenti più giovani, innovative, efficienti. Ci siamo sbagliati e siamo disposti a recitare il “mea culpa”. La rottamazione di cui avete parlato fino ad oggi è quella che fa parte delle mansioni di un Curatore Fallimentare. Ecco quello che siete e fate: Giudici che periziano le proprietà a disposizione e che accompagnano l'azienda verso il “dolce oblio”. In quest'ottica, la Riforma Sanitaria che avete predisposto imbastardirà un Servizio che lo Stato dovrebbe fornire a fronte del pagamento delle Tasse, proprio quelle che ci rendono i più esosi riscossori d'Europa. L'obiettivo di voi curatori fallimentari, è però altro. Volete fare affondare l'Azienda parandone il più possibile la caduta sulle terga, con il maggior numero di cuscini possibili. L'utenza, la cittadinanza sono termini che non sono vuoti ma che avete svilito, deperito e debilitato a vostro uso e consumo. Con l'Expo ci avete detto di voler nutrire il mondo e agli italiani state dando la purga. Complimenti. Avete preparato il testamento della Sanità? Bene, sporcatevi le mani votandovelo da soli.